[...] La relazione tra Gesù e i suoi discepoli lungi dal venire indebolita dal distacco che si preparano a sperimentare, si arricchirà invece [...] perché da una relazione di vicinanza ed amicizia si trasformerà in una relazione di immanenza (“voi in me e io in voi”, v. 20): Gesù porterà nel suo cuore i discepoli, ma a sua volta “prenderà dimora” presso di loro (v. 23). Il ritorno di Gesù alla casa del Padre, inoltre, consentirà ai discepoli, attraverso questa relazione ininterrotta con lui, di stabilire una relazione dello stesso tipo con il Padre, che sarà in primo luogo una relazione di amore reciproco e circolare [...].