Caino, dove è Tuo fratello? Genesi 4,9

di Giuseppe Castronovo

La commovente visita del nostro Papa (mai ho sentito come profondamente vera questa espressione!) a Lampedusa ci ha messo dinanzi la parola forte dell’antico testamento, per richiamarci alla nostra vera essenza di figli e fratelli del creato.

Incredibilmente i sostenitori delle radici giudaico-cristiane della nostra Nazione, sono tutti fuggiti innanzi alle parole forti del Papa se non il povero Cicchitto che si è ricordato di essere (stato) socialista e pertanto di cultura anticlericale come Mussolini e Craxi, sottoscrittori dei due “concordati” tra la Chiesa e l’Italia.

I Crociati nostrani, in testa Magdi Cristiano Allam, pronti a stabilire con fermezza inossidabile ciò che è bene che una nazione faccia per essere autenticamente cristiana, si sono irrigiditi fino al silenzio innanzi a un Papa che piuttosto che entrare nella mia stanza da letto, ci chiedeva, con le parole della Genesi: << Caino, dove è Tuo fratello>>.

Ebbene, è da molto che lo penso ed ora mi sento (forse a torto) sostenuto dalle parole del Papa….ma una nazione con forti richiami alle radici ebraico-cristiane, che fino a poco tempo fa esponeva il crocifisso nei luoghi pubblici, comprese le scuole, i Tribunali e… le carceri, si può consentire la barbarie umana e la insensibilità cristiana di tenere in isolamento un vecchio, ormai sostanzialmente incapace di intendere e di volere ed affetto almeno da un paio di tumori, oltre che da evidenti difficoltà neurologiche.

Il nome non si può pronunciare e mi costringe a dire subito che la mia storia e tutto me stesso è quanto di più lontano dalla cultura e dalla violenza mafiosa. So bene che i miei argomenti sono i medesimi di chi vuole indurre ragionamenti volti a “salvare” dalla giusta reclusione i mafiosi ed i responsabili dei delitti.

Ma la mia cultura e tutto me stesso mi porta a dire che lo Stato Italiano non può – in costanza della attuale Carta Costituzionale – usare il carcere come vendetta, si ho detto vendetta!

Il mio essere cristiano mi porta a provare vergogna e tristezza dinanzi alle scene di un vecchio che è costretto ad incontrare sua moglie ed i suoi figli dietro un vetro pur patendo quella condizione.

Ogni Cittadino, ivi compreso chi si è macchiato – come nel caso di specie- delle peggiori, indegne ed indicibili violenze ha diritto ad essere rispettato come uomo.

Ogni creatura,  – ovviamente- anche con le caratteristiche di cui sopra, è amata da Dio ed in quanto tale deve essere da me considerata destinataria della domanda …..<< Caino, dove è Tuo fratello>>.

Dove sono finite le radici giudaico cristiane dei nostri cattolici militanti ? Non sarà mai che la religione è utile solo quando serve a governare e gestire le masse? Non sarà che la religione è utile solo in tema di prescrizioni c.d. morali, lasciando poi tutti liberi di godere della propria doppia morale.

Se vi è l’emergenza di informare le leggi Italiane ai dettati della religione Cattolica, lo si faccia sempre, o mai! Se si deve avere rispetto –anche laico- per l’uomo dal concepimento alla morte lo si faccia sempre o mai…. Altrimenti si risponde ad altri criteri, i vecchi criteri della religione quale ausilio al Principe, perché nessuno sgarri e lui, il principe, ed i suoi cortigiani vivano sereni nella loro onnipotenza.

Siamo figli di un Dio di Gesù Cristo che lascia all’escaton il giudizio finale, la separazione tra buoni e cattivi, tra il grano e loglio. Fino ad allora siamo chiamati a piangere per il fratello in difficoltà, solo, malato, o anche infelicemente ricchissimo.

Siamo chiamati a essere profondamente samaritani nei confronti dell’altro seppure sconosciuto, avversario, appartenente ad un popolo nemico o anche molto, molto cattivo !

Credo che una comunità Cristina non possa tacere, non debba tacere.

One comment on “Caino, dove è Tuo fratello? Genesi 4,9

  1. arcangelo scrive:

    Io credo che, in un stato che tutti auspichiamo laico, si debbano applicare le leggi .
    se la legge prevede che il detenuto possa giovarsi di misure detentive diverse, ciò deve essere fatto.
    viceversa mi asterrei da altri provvedimenti
    in alternativa cambiamo le leggi , democraticamente.

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